Intolleranza al glutine cosa si può mangiare?

Sempre più spesso, sentiamo parlare di persone che sono intolleranti o celiache e che devono seguire un nuovo stile alimentare, questo perché non possono più assumere cibi che contengano glutine. Ma cos'è il glutine? Perché sempre più persone soffrono di Intolleranza al glutine o ancor peggio di celiachia?

Il glutine è una sostanza proteica che si origina in seguito all’aggiunta di acqua nella formazione dell’impasto, da due tipologie di proteine la prolammina e la glutenina.  Questa sostanza proteiche sono presenti nel frumento, e in molte varietà di cereali affini, come il farro ed il kamut, per questo semplice motivo il glutine è presente in tutti gli alimenti che ne derivano da questa varietà di cereali.

Quali sono le differenze principali tra intollerante al glutine e celiachia

Seppur accumulati dalla stessa sorte, quella di non poter mangiare determinati alimenti, esiste una differenza sostanziale tra l’essere celiaco ed intolleranti. Nelle persone affette da celiachia, caso il glutine scatena una reazione autoimmune, che attacca gravemente la mucosa intestinale. Questa reazione può causare problemi gravi fino alla morte, mentre le persone intolleranti al glutine hanno “solo” forti dolori addominali e altre patologie, che tendono a scomparire con a seguito di qualche ora dalla digestione.

Intolleranza al glutine:

Oggi, attraverso i nuovi regimi alimentari e attraverso l’industrializzazione dei prodotti, sempre più spesso si sente parlare di intolleranza al glutine, una “malattia” in larga diffusione che può colpire in qualsiasi fascia di età. L’intolleranza al glutine è spesso una malattia sottovalutata, e non è sempre diagnosticata facilmente, che può causare numerosi fastidi. La sua diagnosi deve essere certificata da un medico competente, dopo aver effettuata tutte le analisi del caso. Seppur meno grave della celiachia a livello di sintomatologia e conseguenze sul nostro copro, l’intolleranza alimentare colpisce ben 3 milioni di persone nel nostro paese ed è un dato che cresce costantemente!

Come si manifesta l'intolleranza al glutine?

I problemi più comuni che si manifestano in caso di intolleranza al glutine sono:

  • problemi digestivi che che si avvertono attraverso il gonfiore addominale. I problemi digestivi possono portare a due cause: diarrea o stitichezza. Quando la stitichezza colpisce i bambini è  importante notare se il problema si presenta dopo aver mangiato alimenti che contengono il glutine;
  • cheratosi pilare, definita anche più comunemente come “pelle di pollo”. In genere questo disturbo colpisce la parte posteriore delle braccia. Questo può indicare una carenza di acidi grassi e vitamina A, dovuta al cattivo assorbimento dei nutrienti nell’intestino;
  • senso di stanchezza dopo aver mangiato;
  • sintomi neurologici come le vertigini, la perdita di equilibrio, giramenti di testa fino ad arrivare agli svenimenti, ma anche stati come la depressione, ansia e continui sbalzi di umore.

Che cos’è la Celiachia:

La celiachia è una malattia autoimmune, definito anche come morbo celiaco, ed è una malattia dell’intestino. Infatti l’intestino del soggetto affetto da questa “malattia”, non riesce ad assimilare il glutine, che quindi viene considerato un agente tossico l’organismo. Il celiaco che dovesse assumere in maniera anomala glutine, attiva in maniera del tutto involontaria il sistema immunitario che risponde rifiutando il glutine, danneggiando l’intestino, questo avviene perché la mucosa del intestino si appiattisce causando un cattivo assorbimento, non assorbendo i nutrienti. Essendo la celiachia una malattie generiche più frequenti la malattia non è causata solo ed esclusivamente dal glutine, anche se è bene precisare che il possedere dei geni celiaci, non ci rende automaticamente celiaco, ma predispone il nostro organismo a sviluppare questo tipo di malattia.

Sintomi celiachia bambini:

Se in un adulto è relativamente semplice comprendere se si è affetti da celiachia o da intolleranza verso il  glutine, in un bambino si può sospettare di questa problematica. Quando si avvertono i sintomi nei mesi che vanno dai 6 ai 20,  il bambino può avere un arresto della crescita e con un calo ponderale importante. Generalmente i sintomi più comuni sono vomito, intestino irregolare, feci non formate e maleodoranti, e di colore bianco. In alcuni casi il bimbo può anche soffrire di stitichezza.

Esami per la celiachia: ecco come riconoscerla!

Gli esami che vengono effettuati per diagnosticare una eventuale celiachia generalmente sono prescritti dal medico gastroenterologo. Si tratta di  analisi del sangue della la biopsia intestinale.  Quando il paziente ed medico hanno il sospetto di celiachia, effettuano delle ulteriori analisi del sangue andando alla ricerca di anticorpi anti-transglutaminasi (Ac anti-tTG), anticorpi anti-gliadina (AGA), anticorpi anti-endomisio(EMA). Essendo delle analisi poco invasive queste indagine sono svolte immediatamente ai bambini di cui si ha il sospetto che possano soffrire di problemi di celiachia.

Tuttavia per ottenere una diagnosi precisa e che confermi lo stato di celiachia è indispensabile effettuare una biopsia intestinale, una analisi particolarmente invasiva che prevede il prelevamento di un tessuto dell’intestino tenue, che poi verrà successivamente analizzato, attraverso l’esame istologico. I risultati della biopsia intestinale risultano indispensabili per ottenere successivamente dal ASL di competenza l’erogazione del esenzione al acquisto dei prodotti senza glutine. Per iniziare ad effettuare una dieta agglutinata, ovvero seguire uno stile alimentare,  che durerà tutta la vita, dopo aver effettuato gli esami per la celiachia ed ottenuto un risultato positivo, è opportuno parlarne ed esser seguito da un nutrizionista, che ci permetterà di affrontare al meglio una dieta sana ed equilibrata.

Celiachia cosa mangiare:

Una dieta sana ed equilibrata permette ad una persona di vivere una vita in buona salute, nonostante sia limitato nella scelta di alcuni alimenti. Questa affermazione è ancora più valida quando si parla di persone affette da celiachia o intolleranza al glutine.

E’ particolarmente importante che la dieta alimentare sia composta esclusivamente da alimenti senza glutine, ed è preferibile scegliere degli alimenti freschi e biologici. Una dieta senza glutine prevede l’assunzione di tutti quei prodotti che non contengano questa particolare proteina, e per questo assolutamente vietato nutrirsi con prodotti come il frumento, il sale, orzo, grano duro, farro, semola, e kamut.

Intolleranza al glutine cosa mangiare

Intolleranza al glutine cosa mangiare? E’ proprio questa la domanda che ti stari ponendo, sia se tu sei intollerante che celiaco. Sappi che gli alimenti chi puoi mangiare devono essere privi di glutine. Fortunatamente in natura troviamo tantissimi alimenti che per loro natura sono privi di glutine. Tra questi troviamo i tra questi i fagioli, il riso, quinoa e miglio, avena ed amaranto, le verdure fresche e la frutta fresca. Esistono moltissimi alimenti in natura che già siamo abituati a mangiare che non contengono glutine. Con il passare degli anni si è sempre perfezionata la dieta senza glutine, ed oggi esistano tantissime alternative al consumo di alimenti come, come la pizza, i dolci ed il pane.

In alcune circostanze alimenti come la quinoa, l’avena il miglio o l’amaranto pur essendo privi glutine possono contenerlo, a causa di una contaminazione che avviene in fase di lavorazione del prodotto.

Il compito dei produttori che lavorano alimenti senza glutine, devono percorre una lavorazione molto più accurata rispetto alla coltivazione tradizionale, dovendo garantire un consumo completamente sicuro del prodotto.

Come riconoscere gli alimenti senza glutine

Quando si è affetti da celiachia o intolleranza la scelta ed il controllo che un prodotto sia realmente adatto ad essere consumato da un celiaco o da un intollerante può essere estremamente importante. Il prodotto scelto deve necessariamente rispettare almeno una delle 3 regole.

  1. essere presente nel prontuario dell’associazione Italiana celiachia, che viene aggiornato ogni anno;
  2. deve riportare la scritta Senza Glutine o Gluten Free, questo vi da la certezza che un prodotto è adatto ad una dieta senza glutine;
  3. deve riportare il simbolo della spiga barrata anche in questo caso il prodotto è garantito senza glutine.

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