Quante calorie ha un'arancia?

Un frutto così comune sulle nostre tavole imbandite a cui spesso non diamo la giusta importanza è l’arancia. Classificato in botanica da Pehr Osbeck, esploratore naturalista svedese come Citrus sinensis o aurantium per la varietà amara, ed in seguito inserito nel famoso catalogo di Linneo Species Plantarum. Exhibentes, l’arancio è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee.

Questa speciale varietà di agrume all’apice della produzione dona agli agricoltori dalle 500 alle 600 arancie ( volutamente scritto in modo errato per sottolineare che come tutti i plurali in cia e gia non va inserita la i) l’anno, appartiene alla stessa famiglia del mandarino e del pomelo, il citrus, ma mentre i gli altri due sono piante originali, l’arancio va riprodotto per innesto o per talea. Originario della Cina e del sud-est asiatico, questo frutto invernale fu probabilmente importato in Europa solo nel XVI secolo da marinai portoghesi. Esistono però alcuni testi della Roma imperiale ove si accenna alla coltivazione delle arance che avveniva in Sicilia.

Una curiosa leggenda narra che a Roma, nel chiostro del convento di Santa Sabina sull’Aventino vi sia una pianta di arancio dolce che, secondo la tradizione domenicana sia stata piantata da San Domenico intorno al 1220 Si dice che il Santo avesse trasportato con sé un germoglio dalla sua terra spagnola e che tale specie di frutto sia stato il primo ad essere trapiantato in Italia. Questo arancio è considerato miracoloso in quanto a distanza di secoli ha continuato a dare frutti attraverso altri alberi rinati sull'originale, una volta seccato. La stessa leggenda racconta che le cinque arance candite che Santa Caterina da Siena offrì, nel 1379, a papa Urbano VI provenissero proprio da questo arancio di Santa Sabina."

Con la comunicazione globale l’arancia è coltivata in tutto il mondo e il Brasile ne è il maggiore produttore con uno score stimato dalle più recenti statistiche FAO relative al 2013, intorno ai 18 milioni di tonnellate mentre l’Italia si attesta solo al nono posto con 1, 7 ml/tonn.

Valori nutrizionali dell'arancia:

Ma perché l’arancia è un’amica per tutte le stagioni? Quasi certamente perché è possibile reperirla nei nostri mercati anche quotidianamente, perché pur essendo l’arancia frutto tipicamente invernale, si presta per un’ottima conservazione ed inoltre il clima di molti paesi produttori consente un lungo periodo di raccolta, ma anche perché ha un costo accessibile per le massaie e per chi intende rifornire il proprio angolo della frutta con un gustoso, colorato e nutriente purtuall” che è il nome dialettale conosciuto in tantissime regioni e che si ricollega alle origini dell’arrivo in Europa. Perfino in greco l'arancio si chiama "πορτοκ?λι" (pronuncia: portocáli), ma in quasi tutte le lingue indoeuropee troviamo una versione adattata ma con la stessa matrice. Ad esempio, albanese "portokall", in rumeno "portocal?", in e ancora oggi in arabo la parola usata per parlare delle arance è  ?????? burtuq?l, che ha soppiantato del tutto la parola persiana "narang".

Un altro dei tanti motivi per cui l’arancia è tra la frutta a più largo consumo, è senz’altro il suo elevato quoziente arancia valori nutrizionali, sia se mangiata fresca raccolta, sia se ingerita in forma di frizzante spremuta. Scopriamo allora quante calorie ha un’arancia e quali sono i valori nutrizionali arancia. La media delle calorie di un’arancia è di solo 34 Kcal per 100 grammi, per questo è indicata nei regimi dietetici che richiedono poche calorie. Per ogni 100 grammi della parte commestibile di arancia sono presenti 87 grammi di acqua, circa 8 grammi di carboidrati, 1,6 gr di fibre, 0,7 gr di proteine e pochissimi grassi (0,2 g).

Sebbene l'apporto di vitamina C presente nei in kiwi, spinaci fragole e peperoni, sia di gran lunga superiore a quello delle arance, questi agrumi sono apprezzati per il loro contenuto di acido ascorbico, L’arancia presenta esternamente una buccia (l’esocarpo, o scenograficamente zeste), leggermente ruvida, inizialmente di colore verde e poi, nel frutto maturo, gialla, arancione o rossastra, che è ricca di ghiandole e colorato (flavedo, come per il mandarino da flavus, biondo)). L’esocarpo è la parte colorata della buccia e contiene molte tasche lisigene ricche di oli essenziali. Viene utilizzato in cucina per ricavarne le "scorzette". Il mesocarpo bianco, spugnoso e asciutto (albedo da albus bianco) costituisce il sistema di rivestimento protettivo della polpa. L’ endocarpo, la parte interna, è polposa e commestibile ed è divisa in spicchi o logge ricche di succo di colore giallo, arancione o rosso a secondo della varietà e dal tipo di terreno dove viene coltivata.

Assodato quante calorie ha un'arancia, cerchiamo di scoprire i vari modi in cui viene adoperato l’antichissimo e succulento frutto. Un larghissimo consumo dell’arancia è dedicato alla spremuta ove oltre ad allontanare la sete si rileva un basso fattore di calorie spremuta d'arancia mediamente attestato intorno alle 33 Cal per 10 cl mentre una tabella esplicativa ci informa sulle proprietà arance, calorie spremuta d'arancia

Composizione chimica valore per 100g RDA(%)Ove RDA (Recommended Daily Allowance) è la dose giornaliera raccomandata, ovvero la quantità ottimale di vitamine e sali minerali che dovrebbero essere assunti giornalmente.

  • Acqua 89,30 g ;
  • Carboidrati disponibili 8,20 g;
  • Carboidrati complessi 0;
  • Zuccheri solubili 8,20 g;
  • Proteine 0,50 g;
  • Colesterolo 0;
  • Fibra totale 0;
  • Fibra solubile 0;
  • Fibra insolubile 0;
  • Alcol (g) 0;
  • Sodio ND;
  • Potassio ND;
  • Ferro 0,20 mg 2,50% RDA;
  • Calcio 15 mg 1,50% RDA;
  • Fosforo 17 mg 2,43% RDA;
  • Magnesio ND;
  • Zinco ND;
  • Rame ND;
  • Selenio ND;
  • Tiamina (Vit. B1) 0,05 mg 4,17% RDA;
  • Riboflavina (Vit. B2) 0,03 mg 2,31% RDA;
  • Niacina (Vit. B3 o PP) 0,40 mg 2,50% RDA;
  • Vitamina A retinolo eq. 38 µg 4,22% RDA;
  • Vitamina C 44 mg 48,89% RDA;
  • Vitamina E Tracce 0% RDA;
  • Vitamina B6 ND;
  • Vitamina B12 ND;
  • Manganese ND -

Note sull'autore: Luigi Castaldi

Nasce a Forio, ridente cittadina dell’isola d’Ischia, nel 1951.

Conseguito il diploma all’Istituto Tecnico Nautico F. Caracciolo di Procida e assolti gli obblighi di leva, inizia e prosegue la carriera sulle navi mercantili, solcando i mari del pianeta, fino al conseguimento del titolo di Capitano Superiore di Macchine Marine. Spinto da un’innata curiosità, cerca relazioni nel sociale partecipando attivamente alla vita associativa ove si evolve la passione per l’Arte e la creatività. Scrive oltre duecento articoli su temi disparati, ma soprattutto inerenti alle attività delle associazioni che lo coinvolgono. Profondamente innamorato del suo paese natale cerca di promuoverne la conoscenza raccontandone la storia mediante l’Arte che, attraverso i secoli, i propri avi hanno tramandato, non tralasciando lo studio del dialetto locale, enclave dell’isola. Felicemente consorte di Restituta, Santa patrona dell’isola e papà di Paola e Giuseppe, condivide in famiglia l’affetto per la nipotina Alessia. Tra gli hobby preferiti le passeggiate, prima con Briciola e successivamente con Roby, due maltesi purosangue. Si cimenta, inoltre, con il gioco degli scacchi e la coltivazione di prodotti ortofrutticoli.

 

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