Come rinfrescare il lievito madre?

Chi ama preparare il pane in casa conosce perfettamente l'importanza nel utilizzare il lievito madre per la preparazione dei panificati. A fronte dei numerosi vantaggi che il lievito madre è in grado di conferire ai prodotti a cui viene aggiunto,  il lievito madre deve essere periodicamente rinfrescato e mantenuto adeguatamente. In caso contrario in seguito alla lievitazione, il pane, la pizza, o le altre panificazioni possono assumere uno sgradevole retrogusto acido. Ecco perché sapere come rinfrescare il lievito madre risulta estremamente importante.

E' opportuno rigenerare il lievito madre a seconda della frequenza di utilizzo, ma in genere non bisogna far trascorrere un tempo superiore ai 7 giorni dal suo ultimo utilizzo. Rinfrescare la pasta madre permette ai batteri mantenere un'adeguata vitalità, dando cosi via ad una nuova fermentazione semplicemente aggiungendo la giusta dose di acqua e farina in quantità pari al peso della pasta madre da conservare. Il processo è molto semplice, ma richiede alcune piccole attenzioni da non sottovalutare. Solo così il livello di microrganismi si manterrà consono ad una corretta lievitazione. Osserviamo quindi nel dettaglio come rinfrescare il lievito madre.

Come rinnovare il lievito madre?

Il rinfresco del lievito madre può essere effettuato attraverso due differenti lavorazioni, e la scelta dipende dalla frequenza di utilizzo. Quando il lievito madre è utilizzato ogni 2 o 3 giorni, è preferibile rigenerarlo ad ogni impasto, conservandolo ermeticamente. Se si decide di rinfrescare lievito madre in questo modo è possibile conservarlo direttamente in dispensa.  Quando il lievito madre, è utilizzato sporadicamente, il rinfresco deve avvenire almeno ogni 10 giorni e ed è fondamentale tra un rinnovo e l'altro conservarlo in frigo. Il lievito madre deve essere conservato in frigo in quanto le basse temperature rallentano il naturale processo di lievitazione, evitando cosi di intaccare le caratteristiche originarie del lievito.

Come mantenere il lievito madre: metodo semplice

Quando il lievito madre è conservato in frigo, all'interno di un contenitore ermetico, per utilizzarlo occorre riporlo a temperatura ambiente e lasciare che riposi per almeno 30 minuti, dando modo cosi ai microorganismi di risvegliarsi.

Si procede quindi al prelievo della quantità di lievito da utilizzare nel corso della settimana. Per rigenerarlo al lievito rimanente deve essere aggiunta la stessa quantità di farina e una quantità d'acqua pari alla metà del peso prelevato. Nel  momento in cui il lievito madre viene lavorato, si presenta con una consistenza alquanto appiccicosa. Questa condizione non deve destare preoccupazioni. Dopo aver aggiunto la farina e l'acqua, il lievito dovrà essere lavorato con le mani, finquando non assume una forma simile ad panetto liscio. A questo punto occorre procurarsi un nuovo barattolo in cui conservare il lievito madre rinfrescato. Nel barattolo occorre riporre delicatamente il panetto e distendendolo lentamente. Dopo aver atteso circa 30 minuti per permettere la ripartenza della fermentazione è possibile conservare  il lievito madre in frigo per i prossimi 7 giorni.

Come rinfrescare il lievito madre in acqua

Lo scopo di rinfrescare il lievito madre è quello di rinforzarlo e riequilibrare  lo stato di acidità. Uno dei metodi per rinfrescare il lievito madre, è quello di effettuare la lavorazione in acqua.

Prima di iniziare, occorre immergere il lievito per circa 15 minuti in acqua calda, ad una temperatura di circa 38°C insieme ad una piccola quantità di zucchero (2 g per litro). Successivamente, occorre aggiungere la farina e acqua nelle giuste proporzioni.

In questo caso le quantità sono un po' diverse: se ad esempio si preleva 1 Kg di lievito, ad esso dovranno essere aggiunti 900 grammi di farina e 270 ml di acqua tiepida. Dopo aver lavorato il composto a mano, bisognerà stenderlo ad altezza di 1 cm con 3 pieghe. In un secondo momento il lievito dovrà essere avvolto, formando una palla, per poi essere immerso in acqua alla temperatura di circa 25°C. L'acqua dovrà essere riscaldata fino a raggiungere la temperatura di 30°C, ed attendere per 3 ore e mezza, per permettere la completa fermentazione. La fermentazione terminerà quando il volume del lievito non sarà triplicato.

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