Dolcificante naturale quale scegliere?

Esiste un dolcificante naturale che abbia un effetto positivo sulla nostra salute? Possiamo cucinare, e dolcificare i nostri piatti e le nostre bevande con delle varietà di dolcificanti che non abbiano un grosso impatto sulla nostra salute? Perché mai dovremmo ridurre il consumo di zucchero bianco? Perché medici e nutrizionisti ci consigliano di utilizzare sempre meno lo zucchero bianco, anche se quest'ultimo è il più utilizzato nella nostra cucina!

Cos’è lo zucchero bianco?

Prima di poter essere commercializzato, lo zucchero per essere bianco brillante, subisce un processo di depurazione con calce, trattato con anidride carbonica, acido solforso, cotto, raffreddato, cristallizzato, centrifugato, filtrato e decolorato con carbone animale ed infine colorato con colaranti; alcuni di questi particolarmente nocivi per la nostra salute.

In Italia, il suo utilizzo è iniziato negli anni 80, quando l'industria produttrice di zucchero, per contrastare l'ascesa dei dolcificanti sintetici, mise in atto una campagna pubblicitaria, che collegava il consumo di zucchero bianco, allo sviluppo delle facoltà celebrali. In realtà, la campagna pubblicitaria, fu creata senza alcun fondamento scientifico, inoltre l'organismo di ogni essere umano è in grado di ottenere zucchero, da molti tipi di sostanze alimentari, non necessariamente dolci. L'assimilazione dello zucchero costringe al organismo di utilizzare necessariamente vitamine e sali minerali, in particolare di calcio, provocando l'indebolimento dell'appartato scheletrico. Infine il consumo di zucchero bianco, può provocare artrosi e osteoporosi, nonché l'indebolimento dei denti.

Il consumo di zucchero bianco, a livello intestinale provoca una maggiore produzione di gas, alterando la flora batterica, ed è responsabile di coliti,stipsi e diarrea.  Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che il consumo di zucchero bianco è in grado di agire sul sistema nervoso e sul metabolismo, provocando dei picchi di stimolazione, con stati di euforia e continuo bisogno di zucchero, creando cosi una forma di vera e propria dipendenza. La dipendenza da zucchero bianco, è dovuta al picco di glicemia presente nel sangue, dato il velocissimo assorbimento. Il pancreas per contrastare gli alti livelli glicemici è costretto ad immettere nel sangue insulina, andando a creare la cosiddetta crisi ipoglicemica.

Le migliori alternative allo zucchero

Prima di acquistare uno zucchero integrale di canna è bene verificarne che si presenta dal colore marrone o giallo scuro, ma soprattutto che sia umido. Inoltre, prima di cambiare il proprio dolcificante, è preferibile iniziare un processo di riduzione delle quantità di zucchero bianco.

Lo zucchero di canna integrale è un valido dolcificante naturale quando si presenta come zucchero mascobado, panela orapadura o melado de acucar. La sua caratteristica è di avere un leggero retro-gusto di liquirizia. Caratterizzato da un formato granuloso e di colore marroncino, lo zucchero mascobado è il primo zucchero che si estrae dal succo di canna. Dopo la raccolta viene solidificato in piccoli panetti. Generalmente allo zucchero di canna integrale vengono addizionati altri ingredienti come, il succo di papaia, arancia, manioca ed arachidi. 

Tra i dolcificanti naturali maggiormente utilizzati il miele rappresenta una delle migliori soluzioni migliori. Non adatto alla dieta vegan, il miele è un alimento ricco di maltosio, saccarosio, glucosio, fruttosio e destrosio. Considerato un potente energetico, a differenze di altri dolcificanti, il miele non è alla preparazione dei dolci. Se cotto il suo gusto si trasforma leggermente in amaro.

Una eccellente alternativa allo zucchero bianco è il fruttosio. Simile al glucosio, il fruttosio negli ultimi anni ha avuto un consenso generale, aumentando esponenzialmente la sua vendita. Presente nella frutta e nel miele, l'utilizzo di fruttosio è in grado di conferire un sapore dolce, tanto che è considerato uno degli zuccheri più dolci presenti in natura. Con un potere dolcificante superiore allo zucchero di saccarosio, il fruttosio trova un largo utilizzo della dolcificazione di dolci e bibite, soprattutto quelle industriali. Utilizzato come sostituto dello zucchero bianco, il fruttosio trova un largo utilizzo nelle diete dimagranti e nelle persone che soffrono di diabete. Nonostante le eccellenti qualità del fruttosio, il suo abuso può provocare un aumento eccessivo dei trigliceridi.

Una delle alternative allo zucchero migliori da utilizzare è il succo d’agave. Il succo d'agave è un dolcificante naturale ricchissimo di sali minerali ed oligominarli. La sua particolarità è quella di non alterare i sapori alle pietanze. Tuttavia medici ed esperti del settore alimentare, non sempre considerano il succo d'agave, una delle migliori alternative allo zucchero. I motivi sono da  associare ad una estrema lavorazione,  difatti  il succo d'agave una volta estratto dalla pianta, viene sottoposto a diversi trattamenti chimici, che provocano la perdita delle vitamine e dei  sali minerali presenti nella pianta.  L'alternativa è quella di utilizzare un succo d'agave estratto a basse temperature, in quanto i dolcificanti di agave estratti a basse temperature,  non subiscono alcun processo di raffinazione! Quando come dolcificante si utilizza il succo di agave estratto a basse temperature, l'organismo ottiene un bassissimo picco glicemico, pertanto questo dolcificante naturale trova un largo utilizzo nelle diete di coloro che soffrono di diabete.

Un dolcificante particolarmente apprezzato per zuccherare i propri alimenti è la melassa. La melassa è un prodotto che deriva dallo zucchero di canna o dalle barbabietole. Ricca di saccarosio, fruttosio, glucosio, acido fosforico, potassio, fibre, la melassa contiene un quantitativo eccellente di vitamine. Caratteristica della melassa è l'eccellente apporto di vitamine del gruppo B. Prima di acquistare della melassa come alternativa allo zucchero è bene porre attenzione alla provenienza, prediligendo quella biologica.

Oggi tra i dolcificanti più utilizzati troviamo la stevia in polvere, anche se negli ultimi anni la stevia è sempre più utilizzata in capsule, e trova un largo consumo per la dolcificazione di caffè e the. Il potere dolcificante della stevia è particolarmente alto, grazie ad forte retrogusto di liquirizia. Se alcuni anni fa era solito dire "La stevia fa male!" oggi sappiamo che il suo utilizzo è assolutamente consigliato. Anzi diversi nutrizionisti la suggeriscono in un regime di dieta ipocalorico.  In grado di prevenire le carie dentali, la stevia è apprezzata per le sue proprietà ipotensive, otre a garantire importanti qualità ipoglicemizzanti. Il suo regolare utilizzo contribuisce a mantenere i livelli di zucchero costanti nel sangue. Ideale per chi soffre di diabete e deve scegliere uno zucchero naturale per dolcificare, le proprie bevande e dolci, certamente la stevia rappresenta uno degli zuccheri da prendere in maggiore considerazione. Considerata tra i migliori dolcificanti che la natura ci offra, è importante rispettane le quantità, 4 mg per kg corporeo.

Quali sono i dolcificanti da evitare?

Per chi stesse pensando di utilizzare come dolcificante gli edulcoranti o i dolcificanti sintetici come alternativa allo zucchero bianco, sono quasi tutti nocivi, ed alcuni sono sospetti di essere cancerogeni. Studi recenti hanno dimostrato alcune relazioni tra il morbo di Parkinson e l'aspartame. 

I dolcificanti artificiali non agiscono positivamente sulla glicemia, ed agiscono molto negativamente sulla flora intestinale. Ne fanno parte l’aspartame, la saccarina, il sucralosio, acesulfame K.

Quando nella propria dieta è utilizzato uno dei dolcificanti sopra indicati, è difficile è iniziare un cambiamento totale ed immediato, pertanto la cosa migliore da fare, ridurne il loro consumo; iniziando ad assaporare nuovi prodotti riscoprendo una miriade di sapori nascosti.  Tra gli errori più comuni, è quello di utilizzare lo zucchero di canna integrale senza accertarsi che questo sia mascobado. Lo zucchero di canna deve essere realmente integrale, presentandosi né di colore giallo né molto chiaro, né secco, Il suo colore deve essere di colore giallo scuro tendente al marrone, ma sopratutto deve essere umido. Lo zucchero di canna più famoso non è altro che un normale zucchero bianco, che ha subito un bagno di caramello.

Note sull'autore: Anywaybio

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