Canoni di bellezza femminile

Se i canoni di bellezza maschile hanno resistito alle diverse epoche che si sono susseguite nel corso della storia, per quelli femminili non è stato affatto così.

L'ideale di bellezza femminile ha assunto connotati completamente diversi con l'avanzare del tempo. Infatti, ogni periodo può essere identificato con un preciso modello che non vale allo stesso modo per quelli precedenti o seguenti. Questo cambiamento radicale si può osservare anche a partire dal cinema e dalle pubblicità che proponevano ideali di donne completamente differenti tra loro. Partiamo dal presupposto che la perfezione non esiste.  Se consideriamo anche il famoso detto: non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace, si giunge ad un punto di non ritorno. In realtà è proprio questo il fulcro del discorso.

Ognuno di noi è diverso dall'altro, quindi non esistono dei canoni di bellezza che possono andare bene per tutti.  La bellezza è un concetto astratto difficile da spiegare e da comprendere. 

Come sono cambiati i canoni di bellezza femminile nel corso della storia?

Ripercorriamo brevemente le tappe che hanno portato al concetto odierno di bellezza femminile. Facendo un brevissimo excursus nei tempi più antichi notiamo una preferenza per le donne abbondanti, a dispetto di quelle meno in carne. Infatti, nell'antica Grecia, le belle donne erano rappresentate da quelle paffute, mentre quelle magre venivano considerate malate. Intorno al 1400 questo ideale di donna era ancora più rafforzato da corpi dalla forma ancora più ampia, fianchi larghi e seno abbondante. Il grasso diventa simbolo di ricchezza.

Le opere di quei tempi infatti, rappresentano dei modelli femminili rappresentati da corpi poco sinuosi e spesso sformati, così come traspare dai miti della bellezza che sono arrivati fino a noi.

Volendo ritornare a tempi più o meno recenti, approfondiamo meglio com'è cambiata la concezione di bellezza femminile nell'arco degli ultimi 100 anni, a partire dagli inizi del 1900 fino ad oggi. Nei primi anni del Novecento, si puntava ad avere una vita strettissima, con fianchi e seno abbondanti. Gli anni successivi furono quelli della trasgressione in cui, comparì un canone di bellezza diverso da quello precedente: seno piccolo, fianchi stretti e capelli corti. Iniziò ad essere valorizzata una corporatura meno femminile e più androgina. Ma queste idee sono destinate a durare poco.

Il nuovo modello è costituito da seno e fianchi abbondanti. Infatti nel corso del successivo decennio, tornarono di moda le curve che resistettero per molto tempo, subendo solo un lieve calo negli anni della seconda guerra mondiale.

Negli anni '50, infatti l'icona di bellezza femminile divenne Marilyn Monroe, donna dalla bellezza prorompente. Anche se, intorno al 1960 avvenne nuovamente un cambio di rotta a favore della magrezza. Ci fu un'inversione di tendenze, cedendo il posto a figure femminili molto minute, quasi prive di forme. Le modelle si iniziarono a mostrare in maniera sempre più esile e la perdita di peso divenne una vera e propria ossessione per ottenere un corpo perfetto. Questo avvenne non solo all'interno del mondo dello spettacolo, ma anche tra le giovani ragazze che si ispiravano a tali modelli estetici proposti dalla televisione, finendo per portare all'insorgenza di disturbi del comportamento alimentare.

Il nuovo canone di bellezza divenne quello delle top model con corpi longilinei, gambe lunghe e magre. Questo ideale si mantiene immutato fino agli ultimi anni del 1900, in cui si sono registrati diversi casi di anoressia e bulimia tra le più giovani, che percepivano la propria forma corporea come una vera e propria ossessione.

Nel 2000 questa tendenza non fece altro che aumentare, promuovendo anche un nuovo canone di bellezza femminile dal corpo tonico e muscoloso, che non era più riservato solamente agli uomini. Quindi inizia ad essere promosso lo sport e qualsiasi attività fisica in generale che porta ad un miglioramento del benessere fisico e psichico. Siamo finalmente giunti al decennio attuale, che intercorre dal 2010 al 2020.

Si tratta di un'epoca abbastanza diversa dalle altre già vissute in precedenza, perché il canone di bellezza femminile è andato di pari passo a due differenti sistemi che hanno influito entrambi sull'affermarsi nuovi modelli: da un lato l'alimentazione e dall'altro lo sport. Nel primo caso, sono i dati statistici a parlare in maniera esplicita.

L'80% della popolazione europea è obesa o in sovrappeso e gran parte di essi, molti sono bambini. La condizione è seriamente allarmante, specialmente per il futuro delle nuove generazioni. Sono tanti i fattori che hanno portato all'insorgenza di questo disturbo, tra cui anche lo stile di vita e l'ambiente obesogeno circostante.

Questo ha avuto sempre più effetti sul cambiamento del corpo femminile, che non va confuso con i modelli di donna -curvy- che andavano di moda nei primi anni del 1900.

Dall'altro lato, a dispetto di uno stile alimentare poco equilibrato, si collocano invece, alcune donne che seguono una dieta sana e corretta da un punto di vista nutrizionale. Si tratta di giovani ragazze e non, che hanno deciso di abbinare un regime alimentare equilibrato con l'attività fisica. Questo ha permesso loro di raggiungere un'ideale di corporatura molto apprezzato dal genere maschile. La nuova moda è di recente nascita e si chiama crossfit. Al contrario di quello che molti pensano, non è una disciplina riservata ai soli uomini, ma può essere praticato da tutti indistintamente.

Quindi, questo particolare decennio ancora in corso, si presenta ambivalente dal punto di vista della corporatura femminile: da un lato la donna formosa, che richiama l'ideale di bellezza dei primi anni del 1900 e dall'altro, una nuova proposta di bellezza, di recente nascita, di donna tonica e atletica. La parola spetta agli uomini. Quale corporatura preferiscono?

In attesa della loro risposta, possiamo trarre le conclusioni di questo argomento. Abbiamo visto che la concezione del corpo femminile è cambiata nel corso degli anni e dei secoli, lasciando spazio a ideali diversi che non possono essere classificati come migliori o peggiori.

Una cosa è certa, gli eccessi in un senso o nell'altro non dovrebbero mai essere ammessi perché potrebbero provocare disturbi che riguardano non solo l'accettazione del proprio corpo, ma anche veri e propri problemi di salute.

Note sull'autore: Anywaybio

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